Poesia sui millennials – 40 dollari di toast all’avocado

Ho scritto una poesia sui millennials ispirata alla dichiarazione di Tim Gurner, magnate australiano del settore immobiliare. Il giovane imprenditore di successo è stato intervistato sul network australiano Channel 9 e ha speso parole al vetriolo sui millennials accusandoli di non riuscire a comprarsi una casa perché “Certo, se spendi 40 dollari al giorno per un panino con l’avocado e un caffè e poi non lavori”.

In questo articolo della Repubblica potete trovare il resto della sua dichiarazione.

Al di là di crisi, costo della vita, stipendi bassi etc. è vero che i millennials sono un po’fancazzisti?

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Noi siamo quelli che spendono 40 dollari
di toast all’avocado e caffè
Ogni giorno
Invece di risparmiare per il mutuo
E investire nell’edilizia.
Steve Jobs ci ha detto di essere affamati
Non di essere responsabili.
Già che siamo al verde
Che sia un verde morbido, delicato ma deciso
Come un frutto tropicale.
Noi siamo quelli che dovrebbero portare avanti
Tradizioni, aziende e il buon nome dei padri
O almeno garantirgli un ospizio dove invecchiare
Ma non sappiamo nemmeno scegliere
Che toast ordinare.
Siamo stufi dei soliti sapori.
Steve Jobs ci ha detto di essere affamati
E noi siamo insaziabili
Di pretenziosi panini dai nomi anglofoni
Che promettono una fuga
dalle responsabilità.
La nostra forse è una lucida arresa
Alla volubilità delle cose
E anche delle case
Coi terremoti.
Forse possediamo solo ciò che mettiamo nello stomaco
Ciò che ci dà piacere qui e ora.
Tutto il resto prima o poi
Ci delude
Sempre.
Siamo giovani vecchi incoscienti
Che non hanno voglia di immagazzinare
Ma per chi poi
Tutto questo vostro immagazzinare?
Per quale pro
Se non per mantenere noi?
Non guardateci male
Siamo grassi e pacifici.
Forse che un panino non ha macerie
Né pignoramenti
Né pentimenti
Né separazioni
Né alimenti.
È in sé un alimento
E in ciò si realizza
E noi ci realizziamo in lui
Forse perché siamo molto meno
Choosy
Di voi che ci volevate eroi
Di chi sa quale battaglia, poi.
Forse siamo saggi inconsapevoli
Pacifisti per arrendevolezza
Pazienti per inerzia
Ci arrangiamo
E continuiamo a mangiare.

Grazie per aver letto la mia poesia sui millennials.

#wannabepoeta

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